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++ULTIMISSIMA++GRUMO NEVANO. LSU DIMEZZATI GLI STIPENDI, IL COMUNE NON PUO’ PAGARE L’INTEGRAZIONE. Mandarono a casa Di Bernardo e quella sera non fu approvato il piano, senza il quale il Ministero ha detto di no alla integrazione.

Giornata amara per 42 lavoratori socialmente utili impiegati presso il Comune di Grumo Nevano. Con la nota n. 1038 del 28.01.2020, il segretario generale ha comunicato ai responsabili di settore e alle rappresentanze sindacali che a far data dal 1 Febbraio prossimo, l’ente non può più erogare l’integrazione salariale in quanto non è stato approvato il piano di riequilibrio finanziario plurennale per evitare il dissesto. Piano che come ricorderete, fu portato in consiglio comunale dall’ex amministrazione Di Bernardo ma non fu approvato perchè lo mandarono a casa stesso quella sera. Oggi le conseguenze di quella sfiducia si riversano anche sulle economie di 42 famiglie le quali, tutto d’un tratto, dopo anni, si ritroveranno in busta paga con appena 500 euro al mese, circa la metà di ciò che riuscivano a guadagnare con l’integrazione salariale. Alcuni dei 42 LSU mono reddito, portano avanti la propria famiglia unicamente con lo stipendio del Comune adesso ridotto della metà. Ricordiamo che con una pianta organica ai minimi termini, senza il lavoro degli LSU, il Comune avrebbe grossissime difficoltà operative. Da 36 ore adesso dovrebbero lavorare 20 ore assicurando lo stesso i servizi, cosa che ai più appare abbastanza ardua. Rabbia, lacrime e sconforto per chi, dal 1 Febbraio, dovrà cercare un’alternativa economica per poter portare avanti la propria famiglia. Si attende ora la reazione dei sindacati e degli stessi lavoratori e non si esclude nulla, compreso l’astensione dal lavoro. 

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