Dopo che la precedente Amministrazione Di Bernardo, su proposta dell’assessore Florinda Aliperta, aveva deliberato in giunta comunale l’adesione al protocollo d’intesa, ieri il Commissario Prefettizio Dott.ssa Anna Manganelli, ha firmato il documento insieme ai rappresentanti degli altri Comuni nella sede della Prefettura di Napoli.
Appalti e contratti pubblici, commercio, urbanistica, edilizia sono i principali settori nei quali in 18 comuni del napoletano saranno applicate le misure “di rinforzo” contro i tentativi di infiltrazione criminale nell’economia legale previste dal protocollo omonimo siglato il 2 agosto scorso tra Prefettura, Città Metropolitana e Camera di Commercio, Industria e Artigianato. I sindaci di Afragola, Brusciano, Cardito, Casalnuovo, Giugliano in Campania, Melito, Meta di Sorrento, Ottaviano, Pozzuoli, Saviano e Vico Equense e i commissari straordinari di Arzano, Caivano, Calvizzano e S. Gennaro Vesuviano, S. Antimo, Grumo Nevano e Lacco Ameno hanno firmato l’intesa questa mattina nella sede dell’ufficio territoriale del governo napoletano, davanti al prefetto Carmela Pagano. Il protocollo prevede:
- controlli antimafia più stringenti nel settore delle opere pubbliche, concessioni, servizi e forniture, del commercio e dell’urbanistica. Le informazioni antimafia saranno acquisite per tutti gli appalti e concessioni di lavori pubblici pari o superiori a 250.000 euro, e per i subappalti di lavori, forniture e servizi pari o superiori a 50.000 euro. A prescindere dal valore, saranno acquisite informazioni antimafia anche per alcune attività particolarmente sensibili, individuate dalla’articolo 1, comma 53, della legge 6 novembre 2012, n. 190, e dal decreto del Presidente del consiglio dei ministri 18 aprile 2013, con cui sono state istituite le “white list” delle imprese mafia-free;
- impegno per i comuni a richiedere le informazioni antimafia anche nei confronti dei sottoscrittori privati di convenzioni di lottizzazione;
- scambio di informazioni costante per prevenire e/o individuare possibili forme di riciclaggio, usura ed estorsione, nei settori considerati, anche grazie al monitoraggio analitico dei passaggi di gestione e di proprietà delle aziende;
- legato all’aspetto precedente, saranno “osservati speciali” i passaggi ripetuti di licenze commerciali nei settori più sensibili, come la ristorazione, le attività ricettive e di intrattenimento, i giochi e la raccolta di scommesse, la vendita al dettaglio e all’ingrosso, i compro oro.
Il protocollo d’intesa, come modello di cooperazione contro i tentativi di infiltrazione della criminalità nel territorio, rimane aperto agli altri comuni della provincia, diversi dei quali – informa la prefettura – si sono già attivati per aderire.
fonte www.ilmonito.it