Mai si era vista una piazza così gremita per osannare un Sindaco mandato a casa da 9 consiglieri dimissionari che non hanno avuto neppure il coraggio e le motivazioni per sfiduciato in consiglio comunale, preferendo una fredda stanza di una residenza privata di un consigliere in convalescenza alla presenza di un notaio. Il 15 dicembre, di domenica mattina, in pieno shopping pre natalizio, non era facile, ma il popolo grumese ha voluto esserci ed è stato un trionfo per Gianco Di Bernardo che si è detto “prontissimo a ricandidarsi per continuare nella rivoluzione posta in essere in questi primi sei mesi”. Un Di Bernardo che per l’ennesima volta ha dimostrato grandi doti oratorie, una elevata cultura politica e amministrativa e doti umane che lo rendono sempre più amato dal popolo grumese. Nel suo lungo discorso ha ribadito atto per atto il lavoro svolto in questi sei mesi, le opere, i finanziamenti ottenuti grazie alla capacità dell’intera squadra che gli è stata al fianco. Affondo poi sui dimissionari, in particolare su Tammaro Faccenda, sulle “gravi responsabilità politiche che hanno nel far pesare sulla città almeno 300.000 euro per nuove elezioni, pagamento commissari e finanziamenti persi, per non parlare del programma delle festività saltato” ha concluso Di Bernardo sommerso dall’affetto dei presenti. Ecco alcune foto