di Peppino Landolfo Finalmente ci siamo, è quasi fatta per l’unico governo credibile capace di dare all’Italia davvero lo slancio che serve a fare alcune cose importanti: incremento del lavoro nero, un milione di immigrati all’anno per eliminare definitivamente l’occupazione in Italia e trasformarla in redditi di cittadinanza per i padroni che assumeranno i nuovi schiavi degli anni avvenire. Non ci sarà alcun taglio dei parlamentari, una presa per il culo verso gli italiani che dovranno chiedere alla Boschi e ai pentastellati che siederanno al suo fianco, dove poter blindare i propri risparmi senza rischi eccessivi. A coronare i sogni degli italiani avremo una legge invocata da tutti: l’ammazza Salvini e i fascisti, possibilmente tutti appesi ad una corda sul piazzale del porto di Napoli, finalmente aperto, una legge capace di ridare uno slancio alla vera riforma della giustizia tanto osannata dai cattocomunististellati. Quella giustizia per intenderci che ha messo in galera in questi ultimi anni, oltre ai fascisti berlusconiani, decine e decine di amministratori esponenti del PD per i quali oggi, i pentastellati sono pronti a gettare la spugna, unirsi in un profondo bacio affettuoso con la lingua: non possono andare a casa devono saldare i debiti sulla piattaforma Casalecchio che batte cassa. Sono questi i veri problemi della Nazione e grazie al matrimonio PD-Mov. 5 Stelle li risolveranno. Non ci sono alternative ai fascisti del centro destra, ai fascisti cattivi che vorrebbero vedere in galera chi sfrutta il lavoro nero e non chi lo scopre, quei fascisti che poveri loro, non piacciono al 40 percento degli elettori ai quali piace invece la dittatura radical schic con il portafoglio a destra, di sistema, quel sistema marcio che ha radici profonde nel cattosocialismo più becero che sia mai esistito e permette di tenere in vita pappolandia, invocando falsamente paroloni come sociale, ambiente, lavoro: come il sociale e il perbenismo dei poveri bambini di Bibbiano. Viva l’Italia!