Entrai nel MSI che avevo 15 anni, ad oggi sono trascorsi 47 anni, alcuni vissuti nel durissimo scontro ideologico tra estrema sinistra ed estrema destra, quando nello scontro caddero ammazzati, decine e decine di giovani militanti i quali credevano nei propri ideali, nei valori di riferimento, pagando con la propria vita, questa loro militanza libera, senza interessi, tranne quegli ideologici di parte, dell’affermazione della verità, della solidarietà sociale, dei diritti di tutti. Certo, ognuno con percorsi diversi, ma con obiettivi finali che spesso coincidevano nella difesa degli interessi popolari. 47 anni di politica, 47 anni di giornalismo politico. Decine di campagne elettorali in prima linea, a viso aperto, senza mai nascondere le mie idee tra vittorie e sconfitte. Quella di domenica 9 giugno, è stata per me la vittoria politica più bella di sempre carissimo fratellone Gianco. Al fischio finale del ballottaggio, terminato con una tua nettissima affermazione con un plebiscito popolare, un messaggio politico forte e chiaro, l’unica cosa che potevo fare, era quella di piangere senza freni, un pianto di gioia, emozioni, ricordi. Solo chi ha vissuto insieme a noi gli ultimi quattro anni di vita politica e amministrativa, può capire il perchè, le ragioni di quel pianto. Una liberazione in tutti i sensi dopo aver subito, insieme a te, di tutto e di più, dalle mortificazioni morali alle diffamazioni professionali e personali. Ma la giustizia, quella delle coscienze pulite, delle verità, alla fine ha trionfato. Che grande gioia mi hai regalato Gianco. Vai avanti amico mio Sindaco, determinato e convinto di poter rappresentare quella svolta che la città di Grumo Nevano attende. Ti abbraccio. Peppino Landolfo