Sarà soltanto un caso che Gianco Di Bernardo Sindaco ha salito per la prima volta le scale del Comune, ma stamattina è giunta all’Ente una buona notizia: la sentenza n. 5991/2019 del 10.06.2019 del Tribunale di Napoli, favorevole contro il Comune di Casandrino che reclamava il pagamento di una cartella esattoriale di 252.000 euro relativa ad un contenzioso per consumi idrici. Di buon auspicio per il futuro.
Era il lontano 1995 quando si accertò che alcune famiglie residenti a Grumo Nevano, erano allacciate sulle condutture idriche del comune di Casandrino senza autorizzazione. Dopo l’accertamento ci fu un intervento successivo con l’installazione di alcuni misuratori in prossimità delle diramazioni che però non risolsero il problema per individuare se effettivamente l’acqua era usata dal Comune di Grumo Nevano e in quale entità. Così recita la sentenza “Dalla documentazione prodotta, può rilevarsi che l’acqua sia stata abusivamente captata da parte di soggetti privati residenti in una zona a confine tra i due Enti, le cui abitazioni usufruiscono del sistema fognario del comune di Grumo Nevano….i tecnici del Comune di Casandrino, una volta rilevato che utenti privati residenti in territorio di Grumo Nevano, captavano abusivamente l’acqua, anzichè denunciare alle autorità di polizia l’accaduto, hanno apposto dei misuratori alle condutture e, verificati i consumi, hanno richiesto al comune di Grumo Nevano, (DEL TUTTO ESTRANEO ALLA VICENDA) il pagamento per la fornitura”.