“L’intimazione di pagamento per canoni idrici non versati, notificata al debitore da parte di una società di recupero crediti, equivale ad una lettera di messa in mora per il recupero stragiudiziale del credito e, nel caso specifico, non si applicano le norme previste dal DPR 602/73” così recita in sintesi, la sentenza 952/2019 emessa del Giudice di Pace di Marano in merito ad un atto di citazione da parte di un contribuente di Qualiano contro la società Acquedotti scpa per canoni idrici non versati per un importo di oltre 7.600.euro negli anni dal 2008 al 2016. Sostanzialmente il Giudice ha ritenuto inammissibile la proposta di opposizione da parte del contribuente moroso, in quanto l’inesistenza giuridica dell’atto impugnato fa si che non possono essere applicate le norme previste dal DPR 602/73 che regolano le fasi delle notifiche delle cartelle di pagamento.