Grumo Nevano, ELEZIONI SINDACO, TRA BLUFF, PIATTI VUOTI, VECCHIE GLORIE E BARZELLETTE DI PIAZZA

Ogni giorno ci ritroviamo a leggere di nomi nuovi che dovrebbero contrastare il cammino di Peppe Ricciardi e Gianco Di Bernardo. Abbiamo letto di Luigi Grimaldi, di Angelo Di Lorenzo, di Carmine D’Aponte, di Antonio Chiacchio, di Michele Sanseverino, tutti nomi illustri, ma supportati da un mix di pura fantasia popolare, dicerie di piazza, e principalmente da tanti cosiddetti piatti vuoti che, ai tavoli delle trattative, millantano centinaia e centinaia di voti. Ascoltando gli umori popolari si riesce a capire pure che è in atto un grande bluff politico ai danni di qualche vecchia gloria da parte di soggetti molto attenti a raggranellare verdoni invece dei voti. Contestualmente a questa ridda di voci e di nomi, sta per consumarsi il paradosso politico più inspiegabile di tutti i tempi: con l’Italia che va a destra, c’è la destra grumese ferma al palo o addirittura che si sposta verso sinistra, mentre la sinistra vedi primarie, si è dissolta. A poche settimane dalla presentazione delle candidature ufficiali e delle liste, regna il caos generale. Per i grumesi si va di male in peggio e diventa una lotteria, capire a chi affidare la fiducia del proprio voto.