Puntualmente, nell’approssimarsi delle competizioni elettorali, iniziano beceri tentativi di delegittimazione delle nostre riflessioni politiche. Chi ha la coscienza sporca per le malefatte, ovviamente trema al tintinnio delle manette. Stavolta sembra che a qualche “benefattore”- si definiscono così quelli che vanno in “aiuto” economico con tassi certamente non della BCE – della politica di turno, cominciano a dare fastidio i nostri quotidiani e opportuni appelli alla Direzione Distrettuale Antimafia, i nostri inviti alle persone perbene a stare lontano da chi rappresenta il male assoluto della politica, dell’area geografica in cui viviamo. Un’area storicamente e ampiamente saccheggiata da faccendieri travestiti da politici, spesso collusi e con carichi pendenti abbastanza affollati, che hanno dato un forte contribuito alla mortificazione morale e sociale della storia politica e amministrativa dei nostri territori. Personalmente ricordo qualcuno in particolare che ha distrutto le famiglie con l’inganno di un posto di lavoro. Soggetti che nelle professioni private, hanno accumulato reati per mancati versamenti previdenziali, di tasse, imposte erariali per centinaia di migliaia di euro, tutto a danno della comunità e di poveri lavoratori alle loro dipendenze, professandosi “benefattori”. Un cancro che ad ogni elezione si ripresenta per fare nuove vittime. Quale politica di rinascita? Quali grandi progetti territoriali? E’ soltanto assalto al denaro pubblico, un virus che annienta la sana politica per far posto a forme di ricatto, al degrado morale della politica. E poi le minestre riscaldate che hanno avvelenato i grumesi già per decenni che vorrebbero ripresentarsi e fare ulteriori danni. E poi le voci di piazza di strani movimenti, promesse di posti di lavoro…L’appello alla Direzione Distrettuale Antimafia si rinnova ancora con più insistenza e lo faremo successivamente e direttamente con elementi validi. Noi non ci fermeremo, uniti per debellare il male assoluto.