C’è pure un ispettore del lavoro di Capua tra i sei gli arrestati nell’ambito dell’operazione contro il caporalato a Latina, eseguita questa mattina. Si tratta di N. S, 59 anni ispettore del lavoro presso l’Ispettorato Territoriale di Latina, accusato di avere garantito copertura ad una cooperativa in cambio di utilità economiche, elargendo consigli e indicazioni agli indagati utili ad eludere controlli e contestazioni da parte del suo ufficio. Due di loro sono donne che reclutavano e sfruttavano stranieri centrafricani e rumeni, tramite una società cooperativa con sede a Sezze (LT), distribuendo illecitamente la loro manodopera a centinaia di azienda agricole che avevano monopolizzato il settore nelle provincie di Latina, Roma, Frosinone e Viterbo. I controlli hanno permesso di rilevare la presenza in alcune zone della città, nelle primissime ore della mattinata, di folti gruppi di stranieri in attesa di pulmini per essere trasportati nei campi. I poliziotti hanno potuto accertare che i braccianti provenivano anche dai centri di accoglienza straordinaria ed erano in attesa del riconoscimento della protezione internazionale.