Clamorosa la sentenza (eccola) del TAR CAMPANIA n. 187/2019 pubblicata oggi sul sito del Consiglio dei Stato. A seguito del ricorso effettuato dalla seconda classificata nel concorso per comandante dei vigili urbani del 2010, tutti gli atti prodotti dalla giunta di Enzo Brasiello nel merito del fabbisogno del personale, sono da annullare in quanto illegittimi. Il Tribunale ha dato ragione alla ricorrente e ha annullato tutti gli atti, principalmente la delibera n. 8 del 28 giugno 2013 (Brasiello, De Biase, Ebano, Napoli, D’Errico) e la n. 39 del 26 settembre 2013 (Brasiello, De Biase, Ebano, Iannucci, Napoli), quest’ultima prevedeva l’assunzione part time di due soggetti uno nell’ufficio tecnico e l’altro nello stato civile. Un passaggio cruciale nella sentenza sull’approvazione della delibera n. 39….. La diversa programmazione finalizzata all’assunzione di due unità nel differente profilo professionale di istruttore amministrativo, tramite concorso, da destinarsi, poi, all’ufficio tecnico e a quello dello stato civile, difetta di ogni supporto motivazionale quanto alla comparazione degli interessi pubblici sottesi alla nuova scelta organizzativa, da rapportarsi, nel caso all’esame, con la valutazione precedentemente effettuata (in favore dell’assunzione della figura del Comandante della Polizia municipale) espressa in termini di indispensabilità per gli interessi del medesimo ente….. Cosa accadrà adesso con l’annullamento degli atti e le successive nomine?