Questa mattina, a Napoli, nella Basilica di Santa Chiara, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato la sua Patrona, la Beata Vergine Maria Virgo Fidelis, il 77° anniversario della “Battaglia di Culqualber” e la “Giornata dell’Orfano”.
Il 21 novembre l’Arma ricorda l’eroico eroico sacrificio di un intero Battaglione di Carabinieri che, nella stessa data, nel 1941, durante la seconda guerra mondiale, si immolò nella località africana di Culquaber per impedire l’avanzata nemica. Per l’eccezionale atto di generosità e abnegazione compiuto dai Carabinieri il 7 aprile 1949 la Bandiera dell’Arma fu insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare e, l’11 novembre dello stesso anno, il Pontefice Pio XII decise di proclamare la Beata Vergine Maria Virgo Fidelis Patrona dell’Arma, fissandone la data della ricorrenza proprio il 21 novembre.
Alla Santa Messa, officiata oggi dal Cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo Metropolita di Napoli, è intervenuto il Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”, Generale di Corpo d’Armata Vittorio Tomasone, il quale ha posto l’accento sul valore morale, sulla laica sacralità di cui le gesta dei Carabinieri sono espressione. “Le guerre sono consegnate alla storia. Quello che ricordiamo oggi -ha sottolineato il Generale Tomasone– è il sacrificio di chi le ha combattute”. Estrema dimostrazione della consapevolezza di ciò che essere Carabinieri, quotidianamente, richiede: responsabilità personale, senso del dovere, spirito di abnegazione.
Alla cerimonia hanno partecipato Autorità civili e militari, una folta rappresentanza di Carabinieri della Legione “Campania”, del Comando Provinciale di Napoli, del 10° Reggimento “Campania”, dei Carabinieri Forestali, dei Reparti Speciali, personale degli organi della rappresentanza militare, dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali in congedo nonché militari liberi dal servizio con i propri familiari.
Un accorato saluto è stato rivolto, in particolare, ai familiari dei tre Carabinieri caduti quest’anno nell’espletamento del servizio: l’Appuntato Scelto Vincenzo Ottaviano, il Brigadiere Attilio Picoco, il Vice Brigadiere Emanuele Reali. Il loro sacrificio, ricordato in questa solenne ricorrenza, è testimonianza concreta e attuale dei secolari valori che legano i Carabinieri di oggi e quelli di Culquaber.
La cerimonia si è conclusa con la celebrazione della “Giornata dell’Orfano” in occasione della quale sono stati consegnati riconoscimenti a tre giovani orfani di militari dell’Arma residenti in Campania per essersi particolarmente distinti negli studi. Sono assistiti dall’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri di cui quest’anno si celebrano i 70 anni dalla fondazione. L’ente morale, grazie al contributo volontario di tutti i Carabinieri, dal 1948 sostiene, anche attraverso l’elargizione di adeguati sussidi, gli orfani dei militari dell’Arma nella crescita e nell’istruzione.