COMUNICATO STAMPA “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca…. Pur volendo considerare la comunicazione inviata ai consiglieri dalla Presidenza del Consiglio Comunale santantimese in termini di atto di gentilezza estrema allo scopo di voler comunicare in anticipo il differimento dell’assemblea, temiamo che il motto di andreottiana memoria sia ora più che mai azzeccato. Innanzitutto, inviare una comunicazione di rinvio in seconda convocazione di una seduta di consiglio comunale senza neppure verificare che nella prima riunione manchino i numeri non è solo irrituale, è illegittimo. Inoltre, non ci risulta che il presidente del Consiglio comunale abbia la palla di vetro e sia stato in grado di prevedere le defezioni di una maggioranza intera, anche perché in tal caso sarebbe davvero un atteggiamento gravissimo della stessa nei confronti di tutta l’assemblea e del popolo partecipante”.
Lo affermano i Capigruppo di opposizione del Comune di Sant’Antimo Corrado Chiariello, Pio Di Lorenzo, Ivana Tarantino, Innocenzo Treviglio e Giuseppe Italia, in relazione alla comunicazione con la quale il Presidente del Consiglio comunale ha rinviato in seconda convocazione la seduta d’aula prima della presa d’atto dell’assenza del numero legale in prima convocazione. “Ci risulta invece – aggiungono – che lo stesso fosse a conoscenza del frezee mob di protesta organizzato proprio davanti alla Sala Consiliare dai genitori degli alunni dell’attiguo Istituto in via di dimensionamento/chiusura, Giovanni XXIII, della partecipazione fra il pubblico delle maestranze della CITE ormai non pagate da quattro mesi e degli sfollati di Via Giannangeli e di Via Padre Antonino”. “Dunque – concludono gli esponenti di opposizione – siamo di fronte alla clamorosa maldestra apertura di una via di fuga ad un sindaco che non sa assumersi le proprie responsabilità politiche e ad una presunta maggioranza sempre più simile ad una armata Brancaleone pronta al rompete le righe”.