Si è dimessa Fiorella Esposito, primo e unico sindaco arancione della provincia di Napoli, eletta a giugno 2017 dopo aver vinto ampiamente (56%) il ballottaggio contro il candidato Pd, Gennaro De Mare. E’ stata anche la prima donna alla guida del comune di Arzano, un ente che, prima dell’elezione della Esposito, giungeva da due scioglimenti consecutivi del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche. Dirigente scolastico, già segretario provinciale della Flc-Cgil, sindacato che raggruppa lavoratori dei comparti scuola e università, Fiorella Esposito rappresentava, secondo molti, l’occasione di riscatto per la città dopo il fallimento delle precedenti amministrazioni. Alla guida di una coalizione nella quale gli arancioni di DemA, primo partito cittadino, detenevano sei consiglieri comunali (gli altri 9 erano divisi tra tre liste civiche, ndr) il sindaco si è trovata di fatto subito stretta tra il fuoco dell’opposizione e quello “amico” sfociato, quest’ultimo, nella costituzione del gruppo “Agire per Arzano”, formato da tre ex rappresentanti DemA, Mario Russiello, Nicola Falzarano e Giuseppe Rocco e uno della civica Abc, Rosario Errichiello. Ora Fiorella Esposito ha venti giorni per ripensarci. Trascorso invano tale lasso di tempo, il consiglio comunale sarà dichiarato definitivamente decaduto e al Prefetto, Carmela Romano, non resta altro che inviare nuovamente un commissario per gestire l’ente locale fino a nuove elezioni amministrative che potrebbero svolgersi il 29maggio 2019, in concomitanza con il voto per il rinnovo del parlamento europeo.
fonte www.ilmattino.it