Ai nastri d’arrivo la 15esima Edizione del Granfondo Nazionale Trapiantati 2018 organizzata dall’associazione “Amici del Trapianto del Fegato”. Il trapianto è vita: pedalate che sanno di speranza, e voglia di ricominciare. “Quando la tua vita scorre regolare il tuo fegato viaggia con vento in poppa a 30 nodi, ma quando, inaspettata, giunge la tempesta il tuo fegato diventa ingovernabile e la tua vita è appesa a un filo. L’aiuto di un dono prezioso può far tornare il sereno e il tuo fegato riprende a navigare a 30 nodi” (Prof. U. Cillo)
Si è conclusa il 13 ottobre 2018, la XVI edizione del GRANFONDO NAZIONALE TRAPIANTATI 2018, competizione ciclistica amatoriale organizzata dall’ ONLUS Amici del Trapianto di Fegato, in collaborazione con la ASST Papa Giovanni e con il Presidio Ospedaliero di Napoli “Antonio Cardarelli”, centro di riferimento del Meridione tutto, oltre che dell’intera penisola. Arrivo presso la città di Matera: uno scenario d’eccezione, dalle suggestioni uniche, tra passato e presente. La città dei sassi, patrimonio mondiale dell’umanità. La vision della manifestazione è chiara: essa intende dimostrare che il trapianto può trasformare la vita di una persona che, nel giro di pochi mesi, riesce a passare da una situazione clinica estremamente grave ad una situazione clinica normalizzata, che pian piano consente con la ripresa delle attività lavorative e, addirittura, di quelle sportive. La metafora è chiarissima, ed emblematica. Pedalare vuol dire testimoniare, a sé stessi ed al mondo, che il ritorno ad una vita normale è possibile. Quelle pedalate, lungo quei 315 chilometri fatti di sudore e resilienza, si vestono di luce, infondendo un messaggio di speranza a pazienti che, per le più svariate ragioni, non possono accedere a nessun altro tipo di cura. Sensibilizzare sulla tematica della donazione degli organi è, giocoforza, fine ultimo della manifestazione che, da sempre, rende conto di quanto forte e costruttiva può essere, ad ogni livello, la collaborazione tra il mondo del volontariato, le istituzioni, le aziende sanitarie locali, la società civile tutta e in particolare alla Polizia Locale di Napoli, Caserta e Salerno. Non resta dunque che esprimere, a tutti gli organizzatori, profonda gratitudine: al Presidio Ospedaliero di Napoli “Antonio Cardarelli”, in persona del Prof. C. Vendoliva direttore generale Gardarelli, al Prof W. Santaniello, al Prof. A. Lanza, al Prof. A. Corcione, al dott. F. Paradiso, al dott. E. Bonagura, alla dott.ssa C. Migliaccio. L’evento è stato organizzato dal Centro Regionale Trapianti dalla Dott.ssa B. Leone. In ultimo, Giuseppe Piemonte, nel farmi portavoce dell’Associazione “TRENTA NODI PER IL FEGATO”, colgo l’occasione per ringraziare la Dott.ssa Lauri Carmela Delegazione AITF della Campania. Affinché si possa tornare a navigare a 30 nodi.