GIUSTIZIA È FATTA. GRANDE VITTORIA PER LE FAMIGLIE DI VIA GIANNANGELI Oggi in Commissione Bilancio è stato accolto il mio emendamento che stanzia 300mila euro per il censimento e la messa in sicurezza delle cavità di Sant’Antimo. È una grande vittoria per la mia città, per tutte quelle famiglie di via Giannangeli che sfortunatamente, a seguito dei crolli dello scorso novembre, si sono ritrovate senza un tetto, il loro tetto, quello per il quale hanno investito i loro risparmi. Sono felicissimo di aver dato il mio contributo per risolvere questo problema tanto serio quanto (troppo spesso) sottovalutato.Finalmente i miei concittadini potranno avere la loro rivincita. Continuiamo a lottare per la nostra città. Sono con voi.
COMUNICATO STAMPA
Via libera dalla Commissione Bilancio del Consiglio regionale della Campania ad un emendamento al Collegato alla Legge di Stabilità 2018, presentato dal Presidente del gruppo di Forza Italia, Armando Cesaro, che stanzia 300 mila euro per il censimento e la messa in sicurezza delle cavità sotterranee del territorio di Sant’Antimo, con particolare riferimento a quelle sottostanti le aree particolarmente urbanizzate. Ne dà notizia, a margine della riunione di Commissione ancora incorso lo stesso Capogruppo regionale campano di Forza Italia.
“E’ una buona notizia – sottolinea Cesaro – una vittoria che voglio condividere con tutti i cittadini di Sant’Antimo ed in particolare con quelli di via Giannangeli teatro dei crolli del novembre dello scorso anno”. “E’ un tema, quello del rischio crollo degli edifici sovrastanti le cavità tufacee ricavate in passato dagli scavi per il prelievo di materiale da costruzione – spiega Cesaro – che, come ha dimostrato uno studio del 2002 condotto dalla Provincia di Napoli e dal Ciram, riguarda in particolarmente l’intero territorio a Nord di Napoli”. “Con l’accoglimento di questo emendamento, oltre a garantire maggiore sicurezza ai miei concittadini, – conclude Cesaro – accendiamo finalmente un riflettore su una problematica che pur essendo stata presa in considerazione da una legge regionale del ’75 attende ancora interventi concreti”.