Il Commissario prefettizio ha deliberato l’atto di indirizzo n.2 del 19 luglio 2018 per la nomina di un legale per opporsi al decreto ingiuntivo dell’Eni Gas e Luce che chiede il pagamento di oltre 112.000 euro di fatture insolute. Dal comune ritengono che le fatture sono state contestate ma senza risposta.
Intanto la comunità grumese dovrà farsi carico di altri 2.500 euro per la nomina dell’avvocato. Cosa sarà successo tanto che l’Eni chiede al Comune di Grumo Nevano questo presunto credito? Dopo l’insediamento di un secondo commissario tecnico contabile, iniziano a venire al pettine numerosi nodi, nella speranza di non ritrovarci di fronte ad una situazione finanziaria critica lasciata dall’amministrazione appena sciolta.