Trascorsi i 20 giorni utili per il ritiro delle dimissioni del sindaco Pietro Chiacchio, da stamani tutti a casa. Nelle prossime ore è previsto l’arrivo del commissario prefettizio che avrà il compito di traghettare l’ente fino alle prossime elezioni in primavera 2019.
E’ la fine di un disastro amministrativo annunciato nel 2015 già all’indomani dell’insediamento. E si chiude con un altro atto a dir poco politicamente vergognoso. Nel comunicato di congedo scritto da chi non voleva assolutamente andare a casa nonostante le dimissioni del sindaco è scritto testualmente…Nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso, prendiamo le distanze dai fatti contestati agli indagati. Incredibile, davvero non c’è limite alla decenza politica, prendono le distanze solo dopo la scadenza dei 20 giorni quando già sono tutti a casa! Perchè non hanno preso le distanze quando arrivarono una valanga di avvisi di garanzia, poi gli arresti, poi i secondi arresti??? E’ troppo tardi adesso oltre che politicamente stomachevole prendere le distanze, la città non dimenticherà facilmente tutti i partecipanti all’amministrazione più disastrosa della storia repubblicana. Vanno a casa per la maggioranza che ha sostenuto Pietro Chiacchio i consiglieri comunali, Pina Chianese, Gennaro Brisetti, Rino Maisto, Pasquale D’Angelo, Guido Miele, Enzo Liguori, Gianpiero De Santis, Anna Di Matteo, Angelo Rennella. Terminano il loro mandato gli assessori, Carmine D’Aponte, Mario Lamanna, Carmela Giametta, Gennaro Serra e Rossella D’Angelo. Un plauso alla minoranza per il loro grande lavoro svolto attraverso una opposizione sempre leale, coerente e costruttiva per il bene della città: Gianco Di Bernardo, Peppe Ricciardi, Tammaro Faccenda, Tammaro Chiacchio, Carmela Mormile, Francesco Manco.