In questi giorni sono state recapitate le nuove bollette per il servizio di raccolta dei rifiuti. Quattro rate di cui la prima da pagare entro il prossimo 30 giugno. Nonostante un lieve ritocco al ribasso, le cifre da versare sono tra le più alte d’Italia e per le famiglie mono reddito che sicuramente hanno da salvaguardare le primarie necessità di spesa, sarà dura mantenere gli impegni nel pagamento.
Come tutti sapranno gli ultimi arresti sono legati proprio all’appalto del servizio di raccolta dei rifiuti. La Procura della Repubblica ipotizza reati che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta, abuso d’ufficio, frodi, peculato. Alle ipotesi di reati penali parallelamente si profila altrettanta ipotesi di danno erariale per centinaia di migliaia di euro. Milioni di euro negli anni che avrebbero fatto scendere la famosa bolletta di un bel pò. In attesa della definizione delle vicende penali e venga fatta giustizia, le rate arrivano puntuali e chi può permetterselo andrà a pagare pur con la rabbia di chi si sente letteralmente “frodato” dei propri soldi guadagnati con il sudore del proprio lavoro, attendendo fiducioso nella giustizia gli sviluppi nei prossimi giorni.