Forse siamo all’epilogo. Stasera alle ore 19 su richiesta dei consiglieri comunali Di Bernardo, Ricciardi, Faccenda, Mormile, Manco, Chiacchio, si terrà una sessione straordinaria del Consiglio comunale dopo gli arresti delle scorse settimane.
Voci insistenti annunciano per stasera, un rompete le righe nel gruppo della maggioranza prima del prossimo 6 luglio, ultimo giorno utile per Pietro Chiacchio per poter ritirare le dimissioni irrevocabili. Al momento ripetiamo sono soltanto voci ed è d’obbligo prendere la notizia con la dovuta cautela anche se molti addetti ai lavori confermano che stasera ci sarà l’ultimo atto, salvo l’ennesimo colpo di scena. Se così fosse, già in questa settimana avremo l’ennesimo commissariamento a seguito di una consiliatura terminata con due anni di anticipo. E’ la quarta volta in 10 anni: Bilancio, Grimaldi, Brasiello, Pietro Chiacchio. Una sequenza biennale di fallimenti spesso annunciati già in campagna elettorale che puntualmente si conferma nei fatti. Questa volta però, a differenza dei precedenti, ci troviamo di fronte ad un fallimento non solo politico e amministrativo, ma all’epilogo di ipotesi di gravissimi reati penali e amministrativi che hanno coinvolto il “sistema”, dai politici ai funzionari, ai privati. Fatti che rimarranno stampati per sempre nelle pagine più buie del libro storico-amministrativo della città e difficilmente dimenticate. Se ci sarà il rompete le righe, resta l’amarezza di aver aspettato 7 mesi, che si dimettesse Pietro Chiacchio, prolungando l’agonia della comunità grumese che invece meritava più rispetto, dando la possibilità di voltare pagina già lo scorso aprile. Meglio tardi che mai, si sussurra, ma ciò, sicuramente non basterà per dimenticare. Attendiamo stasera.