fonte ROMA – Antonella Del Prete Maggioranza, sotto la cenere cova la brace. Sfiorato l’azzeramento del consiglio comunale. Un anno fa le urne assegnarono al centrosinistra di Aurelio Russo, la maggioranza con 15 consiglieri. All’opposizione il centrodestra e Dema, complessivamente in 9.
Da gennaio è cominciata la fuga dalla maggioranza, prima 2 componenti e poi di recente altri due. Una situazione di stallo che sembrava potersi sbloccare con l’intesa dei 9 di opposizione con i 4 “transfughi”: rassegnare le dimissioni contestualmente davanti ad un notaio. Invece, un ripensamento dell’ultimo minuto, anche, a quanto pare per un intervento politico da Napoli, ha evitato il raggiungimento delle 14 firme per la defezione di un consigliere. Poi l’opera di ricucitura del sindaco, Aurelio Russo, è riuscita a riportare all’ovile due dei quattro “fuggitivi”. La maggioranza è salva. Il prossimo consiglio comunale, nei primi giorni di luglio si annuncia ad alta tensione. Il primo cittadino ammette implicitamente che ci sono problemi irrisolti: «Rapporti con le scuole mai co struiti; evasione fiscale non controllata; manutenzioni certamente migliorabili; spazzatura per le strade; un intero quartiere (San Vincenzo) abbandonato a se stesso e preda delle solite bande locali… Insomma, c’è tanto da fare ancora e da accelerare». Quindi ritiene che la fuga dei due consiglieri “ritrovati” sia da leggere come uno stimolo a pigiare sull’acceleratore: «Abbiamo discusso con loro e l’amministrazione intera ha deciso con loro i termini del rilancio dell’attività politica. Di Matteo e Angelino hanno maturato nuovi propositi di collaborazione. Credo che, se vogliono, lo potranno chiarire presto. Per D’Antonio la strada è molto più ardua e lunga. Degli altri non parlo; ma a tutti chiedo, però, una franca discussione in consiglio comunale, davanti ai cittadini. Non nel chiuso di uno studio notarile, dove elementi estranei al sano confronto, possono pesantemente condizionare le posizioni dei singoli». CHIARIELLO: SPETTACOLO AVVILENTE. Immediata la replica di Corrado Chiariello, leader della minoranza di centrodestra: «Un orrendo ed avvilente spettacolo che offende la nostra comunità, attraverso un continuo mercanteggiare delle singole posizioni dei consiglieri comunali. Le dichiarazioni del sindaco ammettono candidamente il fallimento». Chiariello spiega che «a distanza di un anno, il sindaco non ha fatto altro che rincorrere affannosamente a destra e a manca possibili alleati, trasformando il contesto politico santantimese in un vero e proprio mercato delle vacche, facendo praticamente niente per il benessere dei cittadini. Si è invece dato il via ad una campagna acquisti senza precedenti!». Il prossimo 5 luglio è prevista la seduta di consiglio comunale. «Il dibattito in consiglio comunale non ci fa paura anzi lo riteniamo la sede naturale per un sano confronto, quel confronto sempre cercato ma mai accettato. Infine – conclude Chiariello – se condizionamenti ci sono stati quelli non sono riconducibili a questa parte politica, non ci siamo mai serviti della politica come strumento di persuasione per far cambiare idea agli amministratori comunali e non». La sfida del sindaco: «Discutiamone in assise, non in uno studio notarile» Chiariello: «Spettacolo orrendo, assistiamo a continui mercanteggiamenti»