Centinaia di migliaia di euro di danno erariale è ciò che si prospetta dalle indagini in corso che interessano il ciclo dei rifiuti per le quali ci sono stati arresti ed indagati a vario titolo. I contribuenti grumesi che stanno pagando da anni il costo della spazzatura con cifre da capogiro, hanno tutto il diritto di chiedere il risarcimento costituendosi parte civile nel processo.
DI BERNARDO: “Dopo gli ultimi arresti, molto probabilmente siamo prossimi ad un rinvio a giudizio per i noti fatti che riguardano il servizio di raccolta dei rifiuti. Alla luce degli ultimi avvenimenti, il processo appare inevitabile. Tenendo ben ferma la presunzione d’innocenza per tutti gli indagati e arrestati fino ad eventuali condanne nei vari gradi di giudizio, è d’obbligo da parte dei cittadini grumesi, dell’ente comunale, costituirsi parte civile. Anche un solo euro deve ritornare indietro ai cittadini di Grumo Nevano. A nessuno interessa o spera di vedere in carcere chi eventualmente ha commesso i reati che vengono contestati dalla Procura della Repubblica, credo invece che a tutti interessa riavere indietro i soldi, i tanti soldi versati in più. Crediamo che il danno erariale possa quantificarsi in cifre considerevoli rapportando il dolo se c’è nei vari anni.”