Dopo il sopralluogo dei tecnici di qualche giorno fa, la situazione dei locali di via Quintavalle rimane irrisolta in quanto pare che in termini di sicurezza, proprio non ci siamo rispetto alle variazioni di natura edilizia che il Comune vorrebbe adottare, tra i quali la costruzione di un muro. Al momento nessun tecnico ha avallato questa scelta che sta penalizzando sempre più la platea scolastica dell’Istituto Matteotti-Cirillo, fiore all’occhiello della realtà scolastica grumese.
Hanno tempo poche ore per liberare i laboratori e la cosa grave è che l’amministrazione ha deciso contrariamente al volere del Consiglio d’Istituto, una forzatura illegittima rispetto alla legge 297/94 art. 94 e alla legge 275/99 art. 2 e 5 che assegnano la competenza in materia d’uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. Sul sito della scuola abbiamo rilevato il verbale del Consiglio d’Istituto n. 7 del 17.05.2018 con allegato la lettera che la dirigente scolastica Dott.ssa Giuseppina Nugnes ha inviato al Comune e con la quale concede si la disponibilità ad accogliere i ragazzi ma assicurando le norme di sicurezza che al momento mancano e non venga leso il diritto degli alunni ad usufruire dei laboratori.
“Con la presente la scrivente Dirigente Scolastica Dott.ssa Nugnes Giuseppina, sentito il parere del RSPP Ing. Vincenzo Parascandolo, il parere obbligatorio e vincolante del Consiglio d’Istituto esprime la propria disponibilità ad accogliere i bambini della scuola dell’infanzia in nome dei diritti dell’Infanzia ma la propria contrarietà per motivi di sicurezza che di seguito si riportano:
1) Il Plesso in oggetto accoglie già n. 5 classi di alunni della scuola primaria di altra Istituzione Scolastica. In caso di esodo quindi ad uscire dall’ingresso principale sono gli alunni della scuola secondaria di primo grado e gli ospiti della scuola primaria. Con l’aggiunta della scuola dell’infanzia l’ingresso principale sarebbe contemporaneamente utilizzato da tre differenti ordini di scuola con la conseguente insostenibile promiscuità.
2) Nell’eventualità si decidesse di interdire con una parete l’area destinata alla scuola dell’infanzia, che quindi dovrebbe utilizzare altro ingresso per accedere alle aule, questa istituzione Scolastica verrebbe privata anche di un ulteriore spazio laboratoriale in cui sono concentrati ben 3 laboratori e di cui gli alunni usufruiscono per attività didattiche. Non solo gli alunni verrebbero deprivati di 3 laboratori ma non si risolverebbe il problema della promiscuità che continuerebbe a permanere e della sicurezza per le vie di esodo: troppo piccolo lo spazio fuori al micronido per contenere Sc. Infanzia e Primaria . Nel caso in cui si volesse far defluire solo la Sc. de’Infanzia rimarrebbe sempre la promiscuità sc. primaria e Sc. secondaria di primo grado.
3) In riferimento al Plesso Scolastico di Via Quintavalle esso non dispone ancora di tutte le certificazioni obbligatorie previste dalla norma ed in particolare risulta mancante l’istanza di SCIA ai sensi del DPR 1 agosto 2011 n.151 (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) presentata al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (ex Certificato di Prevenzione Incendi).
4) Risultano ancora senza esito, o quantomeno non sono mai stati comunicati alla scrivente istituzione scolastica, gli accertamenti tecnici eseguiti sul plesso in oggetto finalizzati all’ottenimento dell’agibilità dell’edificio.
5) Nessuna comunicazione è mai stata indirizzata a questo Istituto, malgrado le reiterate richieste in merito,sull’esito della verifica tecnica per stabilirne il grado di sicurezza nel caso di evento sismico come previsto dall’art. 2, comma 3, dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, né il programma degli eventuali interventi da realizzare con la relativa tempistica in funzione dei risultati della verifica del grado di sicurezza nel caso di evento sismico.
6) La Scrivente e il Consiglio d’Istituto non è ancora a conoscenza del progetto che le SSLL hanno intenzione di realizzare. La Sottoscritta, sentito il parere del Consiglio d’Istituto, sottolinea la netta disponibilità ad accogliere gli alunni nel benessere degli stessi purchè ,per motivi di sicurezza, vengano fornite tutte le richieste sopra evidenziate e risolte le problematiche in ordine alla sicurezza e che non venga leso il diritto degli alunni di poter usufruire di un laboratorio che da anni è in balia di delocalizzazioni e micronido realizzati presso la struttura in oggetto“