Su indicazione del Comune che deve effettuare i lavori, L’Istituto Matteotti-Cirillo di Via Quintavalle, sembra che martedì dovrebbe abbandonare le aule oggi adibite a 3 laboratori oltre ad altre due stanze adiacenti all’asilo nido dell’Ambito 17, il tutto per riadattare i locali per ospitare i bambini della scuola materna di via Vespucci al momento inagibile. Questo ulteriore disagio si va ad aggiungere al precedente che riguarda gli alunni di via Giotto trasferiti in altre aule al primo piano per far posto alle stanze degli uffici comunali.
Sostanzialmente l’edificio di Via Quintavalle sarà penalizzato sia nelle proprie attività didattiche per le quali non si conosce ancora l’alternativa, sia in termini di sovraffollamento e in tutto ciò a pagarne le conseguenza saranno i ragazzi che, per il momento, vedono interrompere i loro percorsi formativi. Sembra che si voglia addirittura alzare un muro a piano terra che di fatto dividerebbe l’istituto: da una parte gli “ospiti” al piano terra e primo piano, dall’altra rimarrebbe l’entrata principale con il resto delle aule della “Matteotti-Cirillo”. Sembra che la direzione didattica non sia affatto d’accordo con una soluzione simile specialmente se non verranno assicurate le principali norme di sicurezza. Una situazione paradossale e di estremo disagio che a monte ha delle precise responsabilità amministrative nel voler sistemare ad ogni costo il Comune in via Giotto penalizzando la parte più debole: i bambini. Ma il rischio maggiore è per il futuro, per la platea scolastica che potrebbe drasticamente diminuire se i genitori decidessero di mandare i loro figli in altri comuni se i disagi dovessero rimanere insoluti.