In merito alla costruzione di un muro adiacente l’asse viario mediano da parte di una ditta che tratta materiali edili di risulta e rifiuti, con sentenza n. 1634/2018, il TAR Campania ha confermato che va demolito.
La sentenza recita …..occorre tutelare le zone di rispetto, con conseguente divieto di edificazione per i proprietari in specifiche parti di territorio che si trovino in prossimità di opere o luoghi soggetti ad uso pubblico, ciò per ragioni di tutela della sicurezza, dell’igiene e della salute che giustificano l’imposizione di siffatti obblighi di distanza…le caratteristiche delle opere realizzate abusivamente ed in maniera incompatibile con la normativa urbanistico-edilizia ed in tema di distanze dalla strada statale, ovvero muro di cinta che nella parte confinante con la SS 162 è a distanza inferiore a quella minima di mt.5,00 , nonché tettoia in ferro per ricovero del serbatoio dell’acqua, inducono a ritenere che del tutto legittimamente è stata ingiunta la demolizione….Violate norme …..poste a presidio della sicurezza della circolazione stradale e dell’incolumità delle persone e di quanti abitano e lavorano in prossimità dell’asse viario… Alla ditta a cui fu notificato l’ordinanza di arretramento previa demolizione n. 21 del 12.06.2014 adesso non resta che fare ricorso al Consiglio di Stato e nel frattempo il Comune di Grumo Nevano non può che prendere atto delle indicazioni del giudice nell’applicare il dispositivo.