54.000 euro spesi con determina n. 12, 40.000 euro per una variante con determina n.59, 27.000 euro per i climatizzatori, 4.200 euro per spostare un quadro elettrico, circa 10.000 euro per il trasloco dei mobili e adesso altri 40.000 euro con determina n. 69 del 28 agosto, per sistemare i bagni nel lotto A, fanno ad oggi un totale di euro 175.000. Davvero scandaloso perchè si era preventivata una spesa globale di 65.000 euro approvata con una delibera di giunta comunale, la numero 220 del 2016.
Senza fine lo spreco di denaro pubblico impegnato nello spostamento degli uffici comunali nella scuola di via Giotto. Tutti i dubbi, le perplessità e l’annunciata lievitazione della spesa da parte dei consiglieri di minoranza, contrari a questa scelta, sono oggi confermati dai fatti. Una spesa che riteniamo meritevole di una urgente verifica nei lavori effettuati, alla luce anche delle numerose indicazioni dell’ANAC nel merito della legittimità delle varianti in corso d’opera, per le quali il Presidente Raffaele Cantone ha richiamato l’obbligo di trasmettere gli atti delle varianti alla stessa Autorità (Trasmissione delle varianti in corso d’opera ex art.106, co.14, del d.lgs.50/2016 del 23.11.2016). A prescindere dagli aspetti tecnici per i quali confidiamo nella urgente azione di controllo da parte dei consiglieri della minoranza, atteso che quelli della maggioranza sono impegnati in tutt’altro che essere sensibili su come vengono spesi i soldi dei cittadini di Grumo Nevano, da una prima visita nei “nuovi” uffici, se non sono stati acquistati bagni firmati da Cristian Dior e impiegati Stucchi Fiorentini nel rinfresco delle pareti, cosa che ci farebbe felici insieme ai genitori dei ragazzi, appare decisamente uno spreco di denaro pubblico.