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Grumo Nevano, D’APONTE “SIAMO AL CAPOLINEA, NON POSSIAMO PROGRAMMARE”, ALLORA FATE UN GESTO NOBILE, LASCIATE AMMINISTRARE AI COMPETENTI

“Siamo al capolinea” parole dell’assessore Carmine D’Aponte in Consiglio comunale. Non sono bastati gli sforzi degli anni precedenti che avevano ricostruito i famosi 2.800.000 euro, non è bastato l’apporto di tutor nel comparto finanze e bilancio.

In soli due anni l’amministrazione guidata da Pietro Chiacchio ha dilapidato ogni sforzo, ogni risorsa. Sono bastati due debiti fuori bilancio consistenti per portare l’ente ad un passo dal dissesto. Il dissesto non c’è ancora, ma c’è il blocco totale delle attività, dei servizi con tagli alle scuole, alle politiche sociali, al bilancio partecipato perfino alla protezione civile. Stranamente hanno rimasto 12.000 euro per la segreteria del sindaco e tagliato 10.000 per la protezione. Gli stipendi li hanno dovuti eliminare per mancanza di soldi, mica potevano eliminare gli stipendi dei dipendenti. Nessun atto benefico quindi, ma obbligati a rinunciare dalla mancanza di cash. In tutto ciò la giunta comunale è stata capace di perdere ben 8 finanziamenti di fila. Hanno portato la città in un vicolo cieco, senza uscita. L’assessore Carmine D’Aponte, ottimo assessore più volte al bilancio degli ultimi anni, quindi con le sue buone percentuali di responsabilità politiche, candidamente ha affermato che non si può programmare più nulla. Allora fate un gesto nobile se volete bene ai grumesi: se non potete far più nulla, dimettetevi e lasciate fare ai competenti della politica, ai professionisti del saper amministrare anche in situazioni precarie, quelli che non perdono finanziamenti pubblici ma li fanno entrare nelle casse per evitare dissesti.

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