Stiamo parlando di una strada che collega via Micaletti con via V. Emanuele vicino alla stazione ferroviaria, così come deliberato in Consiglio Comunale il 19 novembre del 2015 a seguito di accordo con la MEC DAB, alla quale il Comune ha ceduto, monetizzando, una parte del luogo interessato, a fronte di un pagamento rateizzato che doveva terminare entro 18 mesi compreso la realizzazione della strada come da emendamento proposto dal Consigliere Enzo Pellino e approvato.
La strada interessata doveva essere consegnata e collaudata entro il 30 giugno 2017 ma ad oggi i lavori non sono neppure iniziati!!
Ecco lo stralcio dell’intervento di Pellino: ….Ora quest’opera se non diamo noi, Consiglio Comunale, un indirizzo, un atto di indirizzo, ci potremmo trovare che questa strada possa essere realizzata nel corso anche di 3 anni. Io auspico che non sia tanto tempo, anche perché questa questione è agli atti dell’amministrazione comunale da parecchi anni. Per cui auspico che la strada possa essere realizzata nel più breve tempo possibile. Però siccome mi sembra di aver letto che comunque il periodo entro il quale devono essere pagate queste rate sono comunque 18 mesi, quindi credo che dobbiamo intimare, o perlomeno indirizzare l’amministrazione affinché anche nella convenzione possa essere stabilito un termine massimo di 18 mesi per la conclusione di quest’opera, compreso anche il collaudo,..
Ci fu poi pure l’intervento del sindaco Marco Antonio Del Prete che disse, ecco lo stralcio integrale della dichiarazione di voto: Il Sindaco: spiego anche il voto sì a questo emendamento, tra l’altro che è stato partorito ed è venuto un po’ da tutti. Questo sempre nell’idea che il bene che noi riteniamo “comune” della cittadinanza debba andare oltre il bene di ogni singolo, benchè la legge comunque consente di terminare i lavori in 3 anni noi riteniamo, essendo la strada di pubblica utilità, di collegare il tempo di costruzione di termine dei lavori della strada al termine di pagamento della monetizzazione, in modo tale da ricevere prima, quindi con 1 anno e mezzo prima, il manufatto.
Ebbene i 18 mesi sono trascorsi da 60 giorni, ma ad oggi nulla è stato realizzato. E quì occorre fare delle opportune riflessioni politiche, al di là delle questioni tecniche e delle eventuali responsabilità erariali dell’operazione. Grave secondo noi è la responsabilità della maggioranza e dell’amministrazione che non è stata capace di far rispettare gli impegni deliberati, ma è gravissimo l’atteggiamento silenzioso dei consiglieri dell’opposizione che altrettanto nulla hanno posto in essere nel merito di questo preoccupante ritardo accumulato che penalizza le casse comunali e cittadini frattesi. E in tanti si domandano: Perchè questo silenzio assordante su un atto deliberato dal Consiglio comunale? Ecco le foto dell’area interessata