Non si fermano le polemiche rispetto al clamoroso disservizio creato dal Comune di Grumo Nevano nella notifica da parte di una ditta privata degli avvisi di pagamento della tassa sulla spazzatura, giunte nelle nostre abitazioni in maniera incompleta tanto da creare enormi disagi a chi è dovuto recarsi verso l’ente per sistemare il tutto.
Molti cittadini si domandano come mai questo servizio della stampa delle rate è stato affidato ad una ditta privata che avrebbe dovuto soltanto recapitarle, avendo di fatto, accesso a tutti gli archivi informatici dove sono inseriti i dati personali riguardanti i nuclei familiari e le residenze dei contribuenti grumesi. Vada pure per la distribuzione postale, ma che un privato possa accedere ad una massa di dati personali quando la titolarità per legge appartiene al Comune di Grumo Nevano, a molti appare nettamente in contrasto con le leggi sulla privacy e sulla tutela del cittadino. Qualcuno ipotizza addirittura una procedura illegale da parte dell’Ente che non doveva permettere la stampa delle rate e quindi l’accesso ai dati. Adesso è troppo tardi per fermare i flussi, ma il Comune dovrebbe spiegare ai contribuenti grumesi in che modo saranno tutelati dopo tale clamorosa anomalia, quali garanzie avremo per il futuro che i nostri dati non saranno utilizzati per altri fini? Interrogativi che urgono risposte serie e credibili.