Hai ragione carissimo Bruno, Grumo Nevano è come la Beirut sotto i bombardamenti: da via Roma a Nevano e nelle periferie, assistiamo ad un degrado urbanistico che non ha precedenti nella storia della città, forse neppure durante il periodo bellico e il post bellico quando sono stati rasi al suolo il Palazzo di Nevano per far posto ad un mostro di cemento e la vecchia Caserma dei Carabinieri.
Oggi il degrado urbanistico appare irreversibile e senza freni. Un bruttissimo aspetto estetico tra le rovine di palazzi fatiscenti, cantieri fermi, sottotetti, applicazione del piano casa a go go con aumenti vertiginosi di cubature e brutture, strade impercorribili e chiuse, verde pubblico diventato in alcuni punti nero pubblico, sterpaglia pubblica. Bruno Mollo “Ho scritto in Privato al Sindaco esponendo in un modo molto civile il mio disappunto nel vedere la città di Grumo Nevano in una situazione di abbandono totale ne sono rimasto colpito. Il Sindaco non ha mai risposto al mio messaggio. Dove sta l’amministrazione? Dove’ il Sindaco? Gente che e’piccolissima nelle idee e’ nelle azioni politiche” Si carissimo Bruno hai ragione ma non ti meravigliare delle mancate risposte, ormai i grumesi hanno capito e le domande le vorrebbero rivolgere direttamente a chi è capace di dare risposte, a chi capisce di urbanistica: appunto caro Bruno, dov’è chi capisce? Quando scrivi di trovarti di fronte a gente piccolissima nelle idee e nelle azioni politiche, hai centrato il problema, quindi non potrai mai aspettarti delle risposte. Al massimo, per difendersi, ti diranno la solita cosa che ogni sindaco dice quando non intende assumersi le proprie responsabilità : il degrado non è soltanto di oggi ma pure di precedenti sindaci. E con questo credono di aver detto tutto, di lavarsi le mani e la coscienza. Peccato però che quando ci si candida in campagna elettorale si annunciano i miracoli e la fine del degrado che puntualmente, aumenta e non diminuisce: quelli di oggi addirittura ci avevano promesso pure i redditi per tutti di cittadinanza! Carissimo Bruno non te la prendere troppo, tu che da anni vivi negli Stati Uniti, ma con il cuore che batte sempre per la terra che ti ha dato i natali. Grumo Nevano è una città che non esiste più, dal lato estetico, urbanistico, storico, della vita sociale. Per tanti grumesi perfino passeggiare diventa difficile tra le macerie, per poi vedersi costretti ad oltrepassare il ponte dove almeno c’è partecipazione, vita, servizi, aggregazione giovanile.