Ne avevo già parlato pochi giorni fa e puntualmente si rafforzano le voci che tendono ad una sorta di intimidazioni per la nostra informazione, così pure per chi collabora nel nostro lavoro per portare a conoscenza dell’opinione pubblica la cronaca politica e amministrativa della nostra città. E non dipende dalla nostra volontà se la cronaca politica, in questi mesi, è stata surclassata dagli eventi di cronaca giudiziaria
Certamente non è a Grumo Nevano News che vengono contestati reati gravissimi, ma a chi eventualmente li ha commessi e non può certamente accusare o lanciare strali intimidatori. Chi tende a confondere la realtà, si faccia una opportuna analisi della propria coscienza, un’autocritica sul proprio operato con serenità senza lanciare tuoni e fulmini vendicativi. Grumo Nevano News si attiene all’evento, all’atto, al fatto e, lo ripetiamo fino alla noia, lo facciamo sempre mettendoci la nostra faccia. Non fa parte nel nostro dna confondere la politica con le disgrazie giudiziarie personali e professionali, ma abbiamo l’obbligo di far conoscere ai grumesi ciò che accade ed ha a che fare con i soldi pubblici, con i soldi dei contribuenti, con la legalità, con la sicurezza, con i servizi che tanto paghiamo profumatamente. A qualcuno il nostro modo di informare non va giù e si comincia a respirare aria di intimidazioni che provengono dagli ambienti politici locali, dalla piazza, parole dette e non dette, allusioni, documenti anonimi diffamatori. Aria di intimidazioni che colpisce anche chi collabora con noi con lealtà e senso di responsabilità civica e politica, affiancandoci nella quotidiana analisi degli atti e delle azioni politiche e amministrative. Ci rendiamo conto di aver toccato i grandi interessi del sistema e aver contribuito a scoperchiare un pentolone che puzza di bruciato, per questo, da oggi, iniziamo davvero ad aver paura.