Non finisce di stupire la giunta comunale che sforna un atto per il rimborso di 24.000 euro all’Arch. Lino Miele per una richiesta di risarcimento per spese legali effettuate nel 2007, dieci anni fa, a seguito di una sentenza di assoluzione dei reati contestati. Richiesta legittima, ma contestualmente, non riscontriamo altrettanti atti di rimborso da parte dell’Arch. Miele nei confronti del Comune per un importo pari ad euro 7.077, compenso ricevuto per la funzione del RUP sui lavori dell’ex edificio scolastico di Piazza Capasso. Una liquidazione di oltre 7.000 euro che l’Autorità Nazionale Anticorruzione, nella nota n. 0020411 del 05.02.2016, ha chiaramente definita illegittima, non dovuta, in quanto il progetto, oltre a mancare della regolare validazione, non è mai stato realizzato.
Inoltre si parla di un rimborso vecchio di 10 anni e sarebbe giusto e trasparente che nella delibera si riscontrasse in maniera chiara, l’iter temporale e analitico delle somme richieste in partenza con gli accordi sottoscritti che hanno determinato la conclusione del contendere. Così come la giunta comunale non poteva ignorare l’accertamento dell’ANAC per riportare nelle casse comunali oltre 7.000 euro. Ecco tutti gli atti
LA DELIBERA DI RIMBORSO