L’Avv. Gaetano Di Bernardo, consigliere comunale, ha trionfato nel contenzioso aperto in maniera strumentale nei suoi confronti dal Comune di Grumo Nevano che ne esce con le ossa rotte.
Giustizia è fatta, adesso il Comune dovrà pagare pure le spese legali a carico dei cittadini grumesi. Al comune non è bastato nominare il Dott. Bruno Miele quale difensore dell’ente davanti la commissione tributaria provinciale, l’Avv. Gaetano Di Bernardo ha dimostrato con i fatti, documenti e ricevute, di non aver alcun residuo di tributi nei confronti del Comune di Grumo Nevano. Anzi forse è il Comune che deve qualcosa a Di Bernardo: sicuramente le scuse pubbliche per una gaffe colossale, a partire da qualche amministratore che precipitosamente e senza il rispetto delle regole e della privacy, ne parlò ingiustamente, liberamente e strumentalmente in consiglio comunale, senza che il presidente Angelo Rennella intervenne.
La persecuzione dell’Amministrazione iniziata qualche mese fa, in maniera palesemente strumentale come risposta alla grande azione politica di opposizione e denuncia che l’Avv. Di Bernardo sta portando avanti da due anni, deve registrare una sonora sconfitta per chi goffamente l’ha ideata.
All’azione politica di una forte opposizione, un’Amministrazione seria risponde con argomenti politici idonei, non attraverso atti persecutori che non hanno alcun fondamento.
Si è tentato di buttare fango sul consigliere comunale Di Bernardo toccando la sfera personale e professionale, ma la giustizia ha trionfato.
Resta l’amaro in bocca per l’ennesimo sperpero di denaro pubblico per pagare spese legali e consulenti di parte del Comune, tutti soccombenti alla ragione e alla verità dimostrata dall’Avv. Gaetano Di Bernardo, il quale, si riserva la possibilità di inviare tutto alla Corte dei Conti.