Una foto postata su Facebook dal sig. Tamino Corso rappresenta la realtà di una città dove non si riesce a regolare il traffico neppure al passaggio di un funerale. Ci pensa Ciro Caiazzo.
Questa foto è l’emblema, la triste testimonianza di una Grumo Nevano allo sfascio dove ormai pure trovare un vigile in strada diventa impresa ardua.
Questa foto è lo spunto per rimarcare ancora più forte, la nullità amministrativa di un gruppo che da quasi due anni, ha riportato indietro di trent’anni la nostra città. Non funziona nulla e non è stato realizzato nulla. Si va avanti solo per maturare lo stipendio da sindaco, da assessore e i gettoni di presenza nelle commissioni e nei consigli comunali, anche pochi euro fanno comodo.
Si va avanti nella più assoluta anarchia senza un valido progetto per la città, mortificando il mondo della scuola, i giovani, le attività commerciali, le politiche sociali, le famiglie.
Non riescono a produrre neppure atti di giunta regolari, devono continuamente annullare e rifare tutto a seguito di incapacità amministrativa, errori pacchiani che inevitabilmente rendono le procedure illegittime, tardive e improduttive.
Mentre all’orizzonte si profila una tempesta senza precedenti per la storia politica grumese, forse politicamente devastante in alcuni settori della macchina amministrativa, dove crediamo, dalle indiscrezioni che ci arrivano, ci saranno clamorosi sviluppi.
Qualche consigliere comunale comincia seriamente a pensare alle proprie dimissioni ipotizzando un personale salvataggio da questa tempesta: è troppo tardi.
La città ha urgente bisogno di una rivoluzione radicale nella casa comunale, negli uffici e nella classe dirigente politica, questa tempesta forse aiuterà tantissimo a ricostruire da zero.