Dopo 4 mesi ci si accorge che l’incarico professionale per redarre un progetto di risparmio energetico per la pubblica illuminazione, non poteva essere affidato a nessuno dei tecnici e funzionari presenti nell’organico del nostro Comune!
Non finisce di stupire la superficialità con la quale si amministra la città e la mancanza dei fondamentali in chi gestisce le deleghe nell’esecutivo. Ancora una volta registriamo un clamoroso errore dell’assessore Antonio Chiacchio che dopo 4 mesi deve fare marcia indietro su una sua proposta.
Altri 4 mesi sprecati per poi ritornare sui propri passi e correggere l’errore dopo aver (crediamo) studiato meglio la problematica. Stupisce come questo errore sia stato individuato dopo che l’Ing. Salvatore Flagiello non è più il responsabile del settore al quale era stato dato mandato di redarre il progetto di fattibilità
Un errore clamoroso che nei fatti da il via alla privatizzazione della pubblica illuminazione attraverso un affidamento a terzi minimo ventennale, con bando europeo e una spesa da capogiro a carico delle famiglie grumesi le quali, dopo l’acqua e la monnezza, vedranno privatizzare la pubblica illuminazione e prossimamente i tributi locali attraverso appalti e costi che metteranno in ginocchio la popolazione grumese a livello di tasse e balzelli vari.
ECCO LA DELIBERA
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