L’avevamo anticipato proprio l’altro ieri e puntualmente dalla lettura del parere del Collegio dei Revisori si osserva che rispetto ai limiti temporali la procedura adottata per il debito fuori bilancio dei 151.000 euro è illegittima. Lo stesso Collegio ricorda agli uffici competenti di inviare alla Corte dei Conti gli atti relativi per consentire l’accertamento di eventuali responsabilità per danno patrimoniale ed erariale a carico dei responsabili coinvolti nel procedimento.
Un vero e proprio terremoto si abbatte sul debito fuori bilancio relativo alla spesa dei 151.000 euro per i lavori di somma urgenza di via Pola. Dalla relazione firmata dal Collegio dei Revisori contabili, nonostante gli stessi diano parere favorevole rispetto all’art 194 del dlg 267/2000, emerge la palese illegittimità sulle procedure temporali dettate dall’art. 191 comma 1,2,e 3 descritte dagli stessi Revisori. Lavori di somma urgenza che la giunta comunale doveva sottoporre al Consiglio entro 20 giorni dall’ordinazione dei lavori, cosa che non è stato fatto, tanto da impedire di palesare la presenza del debito già al 31 Dicembre 2015 come prevede la legge. Un ritardo che di fatto lede il principio di veridicità delle risultanze contabili con l’inevitabile alterazione degli equilibri di bilancio e delle risultanze rilevanti ai fini del rispetto dei vincoli di finanza pubblica, in primis, il patto di stabilità.
Senza andare nel merito della spesa, e di tutte le procedure tecniche relative ai lavori effettuati che dovevamo limitarsi esclusivamente ad eliminare la situazione di pericolo per poi fare ulteriore procedura di gara d’appalto per assegnare i lavori di sistemazione e ripristino dei luoghi, e questo lo deciderà la Corte dei Conti, appare evidente che ci troviamo di fronte ad un atto che potrebbe determinare una ipotesi di danno patrimoniale ed erariale per il nostro Comune e il Consiglio comunale si appresta ad assumersi le proprie responsabilità attraverso il voto. Eventuale danno che dovrà essere accertato dalla Corte dei Conti alla quale, oltre per legge, anche per gli stessi Revisori contabili, devono essere inviati tutti gli atti. ECCO LO STRALCIO DEL PARE DEI REVISORI