Come accade sempre nei casi in cui occorre mettere mano al manuale Cencelli per la ripartizione delle poltrone e del potere che regala la pubblica amministrazione, succede il finimondo e ci va di mezzo sempre un capro espiatorio. Oggi tocca all’assessore Carla Cimmino
Ormai è storia, le migliori amministrazioni, nel nostro caso la peggiore della storia politica grumese, cadono sempre davanti ad un piatto di fusilli al gorgonzola.
Peccato che a rimetterci le penne, sono sempre le persone sbagliate, e l’assessore Carla Cimmino per difendersi dall’assalto dei commensali al gorgonzola, pare abbia consegnato nelle mani del sindaco le proprie dimissioni.
Motivo? Un grossolano errore sui fusilli, ovvero Garanzia Giovani, per il quale si era provveduto ad adottare il manuale Cencelli per tutti i consiglieri della maggioranza. Purtroppo qualche errore di bollitura dei fusilli ha fatto si che qualche consigliere comunale di maggioranza rimanesse a digiuno, senza fusilli e solo con l’odore del gorgonzola.
Ed ecco che ne abbiamo ascoltato e letto di tutto e di più sulla vicenda che oltre a viaggiare in piazza, viaggia sui social mettendo a nudo lo squallore politico che caratterizza l’amministrazione Chiacchio.
Questo per un piatto di fusilli al gorgonzola quale potrebbe essere definito in maniera ironica un entry level nei progetti di Garanzia Giovani, figuriamoci quando occorre applicare il manuale Cencelli per la ripartizione del caviale del Mar Caspio. Anche se al tavolo del caviale del Mar Caspio siedono soltanto i guru e certamente non le figure di secondo piano, il gruppo ristrettissimo.
Non sappiamo adesso se l’assessore Carla Cimmino avrà l’accortenza di recarsi al protocollo, sta di fatto che al momento è l’agnello sacrificale da gustare dopo i fusilli al gorgonzola.