La processione del giovedi che apre ufficialmente i festeggiamenti in onore di San Tammaro, quest’anno, contrariamente alla storia religiosa centenaria della città di Grumo Nevano, è partita dal sagrato della chiesa di San Vito a Nevano.
Non ce ne vogliano gli amministratori nella foto, ma era l’unica che abbiamo trovato e ogni riferimento aureolo è casuale.
Quindi la processione parte non più dal cortile dell’Istituto San Gabriele o dalla Madonna del Buon Consiglio e neppure dalla Basilica madre. Per carità anche San Vito fa parte della città, ma almeno si poteva avvertire i numerosi fedeli che da via Tammaro Spena, nel cuore del centro storico e fino alle porte di Grumo Nevano verso Arzano, avevano tirato fuori dagli armadi coperte di pizzo e lino stese ai balconi, in attesa che passasse San Tammaro. Qualcuno ha atteso fino alle 11 poi si è reso conto che era meglio togliere le lenzuola. I grumesi, gli stessi che hanno appeso le lenzuola, sono molto scaramantici e nel caso della festa di San Tammaro, ad esempio quando sono accaduti fatti climatici pesanti come alluvioni e allagamenti, hanno sempre giustificato che si trattava di segnali divini, che San Tammaro non fosse contento di qualcosa. Così come in molti ci tengono al passaggio per le loro residenze come forma di benedizione o di qualche “miracolo”. Ebbene quest’anno visto che il sindaco e tutta l’amministrazione passano più ore a Nevano che sulla casa comunale, qualcuno avrà avuto l’idea di chiedere di portare San Tammaro dalle parti delle famose strade di via Donizetti e via Pezzullo, con tanto di fermata del santo nel curvone in via Cimmino, dove ci sono stati spari di botti, tutto sperando in un “miracolo” come per tradizione o detto popolare. Chi seguiva la processione ha invece ipotizzato, percorso, fermata e botti, tutto in onore di alcuni amministratori. Per carità nulla di male, la Chiesa è libera di fare qualsiasi percorso, ma noi essendo cattolici crediamo nei miracoli veri e pensiamo che sicuramente, a breve, a Nevano ci sarà un miracolo vero, forse pure dovuto al passaggio di San Tammaro. Nel frattempo registriamo i malumori di molti fedeli i quali come ogni anno onoravano il passaggio di San Tammaro accendendo le luci, appendendo le lenzuola e lanciando coriandoli. Si rifaranno crediamo per la processione di chiusura, ma in attesa hanno conservato il tutto, fiaccole e coriandoli, per il vero miracolo in arrivo a Nevano. Quello si che sarà festeggiato da San Vito, San Tammaro, Santa Caterina, Santo Stefano e tutti i grumesi. Buona domenica a tutti