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DI BERNARDO: “VIA POLA, DEBITO FUORI BILANCIO MAI PORTATO A CONOSCENZA DEL CONSIGLIO. COSA GRAVISSIMA”

Occorre avvertire il nuovo Collegio dei Revisori in quanto il vecchio Collegio aveva bocciato la richiesta dell’assessore D’Aponte per la copertura finanziaria. Si profila indebito arricchimento per l’Ente?

L’Avv. Gaetano Di Bernardo in data 13.06.2016 prot. 6747, ha chiesto ufficialmente al Segretario, al Collegio dei Revisori e al Presidente del Consiglio comunale, la sussistenza dei debiti fuori bilancio in riferimento all’approvazione del bilancio previsionale 2016. La richiesta è stata fatta dopo che dagli atti, sembra che il debito fuori bilancio di 200.000 euro spesi per la somma urgenza per Via Pola, sia stato dimenticato da qualcuno. La cosa è alquanto grave in quanto lo stesso assessore D’Aponte ne chiese ai vecchi Revisori, la copertura economica, proponendo una variazione con il riaccertamento dei residui attivi e passivi, proposta che il vecchio collegio bocciò in quanto, oltre a ritenere tecnicamente impraticabile, nella risposta all’assessore scrisse chiaramente che la procedura non ha rispettato l’iter e la tempistica prevista dall’Art. 191 comma 3 del TUEL per i lavori di somma urgenza, che dice espressamente ….che entro 20 giorni la Giunta, su indicazione del responsabile del procedimento, deve sottoporre al Consiglio comunale, il provvedimento di riconoscimento della spesa per poi approvarlo entro 30 giorni. In maniera gravissima tutto questo ad oggi non è stato fatto, nè si hanno notizie che di questo debito sia stato relazionato il nuovo Collegio dei Revisori.

Di Bernardo: ” Ci troviamo di fronte ad un ennesimo atto di una gravità estrema, quella di aver commissionato a terzi lavori di somma urgenza per 200.000 euro, cifra come richiesto dalla proposta dell’assessore d’Aponte, bocciata dai vecchi Revisori, senza che la stessa spesa sia stata adottata come debito fuori bilancio, non avendo rilevato alcuna traccia negli allegati proposti per il voto al Bilancio pluriennale e previsionale 2016. A tal proposito giova ricordare che alcune sentenze della Corte dei Conti nel merito, hanno sentenziato un indebito arricchimento da parte dell’Ente nel momento in cui non si riconosce la spesa commissionata al terzo che ha realizzato i lavori. Ancora una volta l’assessore D’Aponte ha dimostrato oltre alle sue incapacità politiche e amministrative, anche quelle di dimenticare insieme alla giunta, di portare a conoscenza del Consiglio comunale questa clamorosa spesa e di farla conoscere al nuovo Collegio dei Revisori che forse è totalmente all’oscuro sulla vicenda.  Lo farò io insieme al mio gruppo per fare piena luce sulla questione della quale già avevamo inviato gli atti agli organi di controllo”.

Da parte nostra riteniamo davvero incomprensibile come su questa spesa, l’assessore D’Aponte abbia prima richiesto la copertura con una variazione bocciata dai vecchi revisori, e poi la stessa spesa lasciata lì nonostante la norma prevede tempi strettissimi per i lavori di somma urgenza. Cosa accadrà adesso deciderà la Corte dei Conti e gli organi di controllo ai quali l’Avv. Di Bernardo e il suo gruppo ha inviato gli atti.

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